Palline di gommapiuma antistress, collant no stress, creme per pelli secche e stressate e perfino bagnoschiuma Aroma Therapy Anti-Stress da usare dopo un massaggio rilassante. Le aziende sfornano ogni anno centinaia di prodotti diversi per combattere lo stress, ma allora perché ci sentiamo sempre più stanchi e stressati? Attualmente lo stress si pone come uno dei problemi sociali più rilevanti, cui va data una tempestiva risposta a livello sia di cura che di prevenzione.
Col termine “stress”, che ha origine dagli studi del fisiologo Hans Seyle, si intende la risposta biologica aspecifica del corpo a qualsiasi richiesta ambientale e gli “stressor” sono i vari tipi di stimoli o agenti che suscitano tale reazione (ad esempio: un esame da affrontare, un capoufficio difficile da gestire, un problema da risolvere, ecc..)
Un evento stressante produce lo stress cosiddetto acuto o eustress , che è benefico: la persona riceve una forte sollecitazione psicofisica che la mette in grado di poter intervenire e risolvere situazioni e problemi urgenti ed impegnativi con prontezza ed efficacia, in tempi relativamente brevi.
Tale reazione dovrebbe esaurirsi con la risoluzione del problema e dovrebbe far tornare l’organismo in uno stato di quiete e rilassamento.
Può accadere, invece, che questa condizione di attivazione permanga anche in assenza di stimoli stressanti o che la persona reagisca in modo esagerato a eventi di lieve entità. Questa alterazione permanente porta ad uno stato di stress cronico o distress altamente dannoso per l’individuo.
In questo processo di cronicizzazione lo stress costringe l’organismo in una situazione di costante tensione e allarme, anche quando non sarebbe necessario, prosciugandone così le energie. In questo modo non si riesce a gestire eventi stressanti anche tollerabili e all’individuo pervengono segnali di pericolo dal suo stesso interno, chiamati stimoli fantasma, come se ci fossero ancora pericoli e difficoltà reali all’esterno, andando incontro a disturbi di vario genere.
Lo stress è causa diretta di una crescente patologia psichica aspecifica: senso d’allarme, difficoltà di concentrazione e di decisione, ansia, insonnia, attacchi di panico, pensieri ripetitivi, irritabilità, indebolimento del sistema immunitario, disturbi gastrointestinali, contratture muscolari, vertigini, cefalee, mancanza di energia.
Come possiamo capire se siamo soggetti a rischio?
Esistono dei comportamenti che possono fungere da veri e propri campanelli d’allarme che non dobbiamo sottovalutare ad esempio: camminare e/o mangiare velocemente, sentirsi confusi o sovraccaricati, avere sempre tutto sotto controllo in modo eccessivo, avere dimenticanze o sbadataggini, non riuscire a “fermarsi” mai, sudare abbondantemente, difficoltà ad addormentarsi o soffrire di insonnia, sentire i muscoli doloranti e contratti, avere il fiato corto.
E’ assolutamente consigliabile imparare a prendersi delle pause durante il giorno e quando è possibile fare una vacanza rilassante, coccolarci con hobby gratificanti, leggere, fare sport e avere un’alimentazione sana. Tutte pratiche assolutamente corrette e condivisibili…allora perché non ci riusciamo?
E’ semplice… perché rimaniamo assorbiti, direi quasi risucchiati, dalla miriade di stimoli ambientali, incombenze, cose da fare che si sommano l’una sull’altra.
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